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I pregiudizi sugli edifici in legno: davvero sono più fragili degli altri?

14/9/2017

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Ancora un articolo sui pregiudizi attorno al tema del costruire in legno. Eh già, perché come sarà successo anche a te, molte delle persone che si affacciano su questo mondo hanno o si sentono fare una serie di domande, che veramente troppe volte sono solo dei pregiudizi senza fondamento.

Dopo aver parlato dei pregiudizi di natura "economica", affrontiamo i temi di natura tecnica. In molti mi fanno la stessa domanda: vorrei costruire in legno, ma avrò la stessa solidità di un edificio in cemento e laterizio? E se volessi aprire una finestra in più? E se volessi spostare una parete? Se anche tu hai avuto ancora almeno uno di questi dubbi, forse può essere interessante leggere quello che rispondo solitamente a chi mi pone una di queste domande.

E' bene ribadire una volta di più che un edificio in legno è un edificio a tutti gli effetti: e mi scuso per il gioco di parole. Le normative alle quali deve rispondere sono le stesse di un edificio in acciaio, in cemento, o in laterizio. E già cosi uno dei pregiudizi comincia a traballare: l'edificio in legno deve avere (ed ha) la stessa resistenza in caso di terremoto, incendio, alluvione, neve, eccetera di un qualsiasi altro edificio. Anzi! In molti casi la resistenza è migliore (pensa ad esempio alla residenza ai terremoti!).

Se qualcuno ti ha detto che un  edificio in legno è meno resistente di un altro edificio ti ha dato un'informazione poco corretta e sincera. L'ho detto molte volte: non condivido l'esperienza professionale del nostro studio per convincerti a costruire in legno. Lo faccio solo per darti le giuste informazioni sulla base delle quali scegliere come sarà fatto il tuo nuovo edificio.

Altra domanda tecnica legata alla "solidità" costruttiva è questa: "abbiamo sviluppato un progetto che prevede un certo numero di aperture. E se durante i lavori volessi aggiungere o toglierne finestre?" Questo dubbio nasce dall'idea che l'edificio in legno arriva in pannelli di MHM o x-lam (le tecnologie secondo me più adatte in quasi tutti i casi) che vengono "tagliati" in ditta e sono solo da assemblare in cantiere. Ebbene, se si vuole chiudere una finestra non ci sono problemi, cosi come se ne volessi aprire una nuova: nella stragrande maggioranza dei casi basta armarsi di "motosega" e tagliare il pannello di legno praticando un foro delle dimensioni richieste dalla finestra. Mi rendo conto che per molti puristi ho detto una vera e propria eresia, e inserendo variabili in corso d'opera si rischia di perdere il controllo di tempi e costi di realizzazione, ma in linea di principio non vi sono problemi particolari ad inserire modifiche: è però caldamente consigliabile evitarlo per sfruttare al massimo la costruzione in legno, in particolare per la possibilità di controllare quasi totalmente tempi e costi di costruzione.

Infine un ultimo dubbio che attanaglia in molti e si lega in parte a quello precedente: "Se costruisco in legno posso modificare le pareti interne?". Ebbene, in linea teorica (fatti salvi i discorsi su controllo di tempo e costi di realizzazione) non vi sono limiti alle modifiche che possiamo introdurre nelle distribuzioni interne (spesso realizzate in pareti di cartongesso). Ovviamente non possiamo danneggiare la struttura portante (anche se fosse di cemento armato dovremmo prestare attenzione, beninteso), ma a parte ciò vi è carta bianca.

Devo però ammettere che nel corso dei progetti che sviluppiamo si è quasi sempre in grado di intercettare via via le esigenze e le modifiche introdotte e -personalmente- ricordo veramente pochi interventi in cantiere per recepire indicazioni della Committenza.

Insomma, anche dal punto di vista tecnico le principali domande trovano spesso risposta grazie all'esperienza diretta nella realizzazione di edifici in legno e i pregiudizi si sciolgono come neve al sole. E tu? quali domande hai?
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I pregiudizi sugli edifici in legno: davvero costano più degli altri?

6/9/2017

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Se hai mai manifestato intenzione anche solo a costruire un edificio in legno presto o tardi ti sarai sentito fare una o più domande del tipo: "gli edifici dovrebbero essere in cemento", "le case in legno vanno bene solo in alta montagna", "chissà come sarà tra qualche anno" e via discorrendo.

Si tratta in molti casi di pregiudizi senza reale riscontro, il più delle volte alimentati da professionisti o addetti ai lavori che hanno scarsa (o nulla) esperienza con il mondo delle costruzioni in legno, magari con un interesse più o meno diretto ad ostacolare una costruzione in legno.

Raccogliendo le domane che mi sono sentito fare in questi anni, posso dirti che i dubbi sono riconducibili a tre aspetti:
- aspetti economici (costo elevato e valore nel tempo)
- aspetti tecnici (fragilità costruttiva e possibilità di fare modifiche durante i lavori o in seguito)
- durata dell'edificio (manutenzioni, resistenza al fuoco)

Con questo articolo intendo approfondire il primo gruppo dei preconcetti: quelli economici. Attraverso questo articolo non posso rispondere a tutti i dubbi che hai o che ti hanno posto, né  tantomeno intendo convincere nessuno a costruire esclusivamente in legno: l'idea è quella di riflettere su questi aspetti sulla base dell'esperienza maturata, condividere considerazioni e consentirti di fare la scelta tra una costruzione in cemento armato e una in legno dopo aver avuto da ambo i lati le informazioni opportune.

Riguardo agli aspetti economici, spesso si dice che una casa in legno costa molto e che il valore nel tempo non rimarrà lo stesso. La risposta in questi casi è "dipende", e non lo dico per sviare l'argomento. Una casa in legno costa molto se la confronti con una casa in cemento e laterizio senza le stesse prestazioni energetiche o tecnologiche. Spesso infatti chi costruisce in legno è attento anche a questi argomenti e richiede una classe energetica A, corrispondente a costi per riscaldare di poche centinaia di Euro all'anno, dotazioni tecnologiche come ventilazione meccanica controllata che fanno aumentare il costo di costruzione e portano a dire che un edificio in legno è più costoso. L'invito è quindi quello di confrontare il costo di un edificio in legno e di uno in laterizio e cemento con le caratteristiche analoghe: solo cosi potrai fare un reale confronto. Questo confronto è molto semplice se fatto tra preventivi sviluppati per il cosiddetto chiavi in mano, che contengono cioè tutte le voci di spesa per progettare, realizzare ed arredare il tuo edificio.

Sempre legato all'aspetto economico vi è il dubbio riguardo alla "tenuta" del valore di un edificio in legno nel tempo. Se oggi costruisci casa tua e spendi trecentomila Euro, ti diranno che sei pazzo a farlo in legno poiché nel giro di poco la casa crollerà e con essa il valore. Al di la delle visioni apocalittiche di chi fa questi ragionamenti, ho parlato della durata di un edificio in legno e credo sia chiaro come non vi siano differenze rispetto alla durata di una casa in cemento e laterizio. Se poi aggiungiamo il concetto di sicurezza antisismica credo che la bilancia cominci a pendere verso un edificio in legno. Ultima considerazione: forse anni fa, quando in Italia si iniziava timidamente a parlare di edifici in legno, il mercato immobiliare poteva dimostrare diffidenza verso questo genere di costruzioni. Oggi, fortunatamente, vi sono moltissime persone come te e come me che hanno fiducia verso il legno e se dovrai vendere un edificio in legno troverai altri acquirenti come noi. Anzi: è sempre più diffusa la consapevolezza che gli edifici in legno hanno caratteristiche e prestazioni in termini energetici, acustici, di tenuta all'aria e soprattutto di confort che fanno optare un investitore verso questo mondo piuttosto che verso gli edifici in cemento e laterizio spesso attanagliati da ponti acustici, spifferi e consumi energetici esagerati. Come vedi, l'investimento in un edificio in legno non è poi tanto avventato! Forse parlando con immobiliari con molti beni in laterizio magari fermi da anni è difficile avere indicazioni differenti, ma il tuo tecnico saprà affiancarsi a te per aiutarti ad avere una valutazione completa e sincera caso per caso.

Insomma, se anche tu ti sei ancora imbattuto in dubbi di natura economica credo che queste considerazioni dimostrino l'insussistenza di molti di questi pregiudizi e soprattutto possono esser uno spunto interessante per una riflessione o perché no per un confronto.
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Demolire e ricostruire in legno: i vantaggi e le opportunità.

31/8/2017

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La spesa per realizzare un edificio nuovo rappresenta un investimento importante (composto da diverse voci, come abbiamo visto in questo articolo) e se non si ha a disposizione un terreno edificabile al costo complessivo dobbiamo aggiungere la somma necessaria ad acquistare il terreno edificabile (Spesso più di 100 Euro a metro quadrato, che per un fondo minimo di 400 mq significano diverse decine di migliaia di Euro).

Se anche tu sei intenzionato a realizzare un nuovo edificio ma non hai un terreno edificabile, forse una riflessione come quella fatta con una giovane famiglia pochi giorni fa potrebbe avere anche per te risvolti interessanti e inattesi.

L'alternativa alla ricerca di un terreno edificabile potrebbe essere l'acquisto di un edificio esistente più o meno datato e la cosiddetta "sostituzione edilizia", ovvero la demolizione completa dell'esistente e la ricostruzione di un nuovo edificio in legno altamente performante sia dal punto di vista energetico che sismico. Tale scelta implica anche una considerazione in merito al cosiddetto "contenimento di uso del suolo": problema molto sentito in Italia e nelle zone con sempre meno terreni edificabili liberi, che porta ad una progressiva scomparsa di prati e una compromissione irreparabile del paesaggio.

Ovviamente, ciascuna situazione va prima analizzata nello specifico, ma in molti casi di fronte ad un edificio esistente la demolizione integrale di murature che potrebbero presentare segni più o meno evidenti di degrado e la nuova realizzazione in legno risulta più vantaggiosa di una semplice ristrutturazione degli interni. Inoltre in molti casi, a fronte della realizzazione di edifici con elevate prestazioni energetiche, grazie al "bonus energetico" il volume realizzabile è maggiore rispetto a quello esistente.

I tempi e i costi di realizzazione sarebbero certi (altro che imprevisti tipici delle ristrutturazioni!) grazie all'attento sviluppo di un progetto che può esser addirittura a livello di chiavi in mano. La leggerezza della struttura in legno potrebbe consentire di mantenere o anche solo consolidare i piani inferiori o le cantine. La gestione del cantiere espone i lavoratori a minori rischi migliorando anche le loro condizioni di lavoro. In sostanza si avrebbero i vantaggi qualitativi di un nuovo edificio in legno. Tieni in considerazione che in molti casi abbiamo potuto utilizzare anche un linguaggio architettonico contemporaneo: non per forza devi ricostruire il volume "vecchio" con la stessa forma e con le stesse aperture!

Pensa inoltre che rispetto ad acquistare un terreno edificabile c'è un notevole vantaggio fiscale. Infatti, la normativa vigente su tutto il territorio nazionale consente di recuperare somme anche considerevoli rispetto a quanto investito per ricostruire l'edificio, grazie alla detrazione per ristrutturazione e al più recente programma "casa sicura" legato alla diffusa e sempre più preoccupante inadeguatezza sismica degli edifici esistenti rispetto alla naturale predisposizione ai terremoti del territorio nazionale. Parlane con il tuo tecnico!

Insomma, se anche tu stai cercando di realizzare un nuovo edificio in legno ma non hai un terreno edificabile a disposizione, prova a valutare l'opzione di demolire e ricostruire un edificio esistente: potresti realizzare l'intervento che sogni e che risponde alle tue esigenze e ai più moderni criteri in materia di risparmio energetico, comfort e sicurezza antisismica con una buona flessibilità architettonica e ottenere interessanti incentivi e detrazioni fiscali. Inoltre contribuirai a migliorare il patrimonio edilizio esistente del nostro Paese!
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Cosa significa "chiavi in mano"? Perché dovresti sceglierlo (o almeno valutarlo)?

24/8/2017

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Molte volte, parlando di edifici in legno, si parla anche di "chiavi in mano". Come probabilmente sai, acquistare un edificio chiavi in mano significa affidare a chi realizza l'intero edificio anche gli aspetti relativi agli impianti e alle finiture interne: pavimenti, colori, porte, mobili.

Ciò semplifica il percorso di progettazione e realizzazione di un edificio, poiché significa affidarsi ad un interlocutore unico che si occupa di gestire e realizzare tutto quanto (in alcuni casi già dal progetto e fino all'agibilità, ovvero l'autorizzazione finale da parte del Comune ad abitare nell'edificio).

C'è chi sostiene che tale scelta sia più costosa rispetto a spezzettare il lavoro tra artigiani singoli o addirittura andare ad acquistare autonomamente sanitari, pavimenti o porte interne. Ad una lettura superficiale può sembrare cosi, ma c'è da ricordare che il cosiddetto "potere d'acquisto" di un'impresa che costruisce decine di edifici all'anno è senz'altro maggiore rispetto a quello di un privato che realizza la propria abitazione una sola volta nella vita: ciò significa che molto probabilmente l'impresa costruttrice è in grado di acquistare la stessa merce con sconti maggiori rispetto ad un privato. Vero è che l'azienda che fa chiavi in mano deve applicare l'inevitabile ricarico sulla merce, ma la differenza grazie allo sconto che ottiene "a monte" può essere davvero limitata.

C'è poi un'altro aspetto da non sottovalutare: realizzare un edificio e scegliere le finiture richiede del tempo: molto tempo. Andando a confrontare i soldi risparmiati con il tempo impiegato per andare a destra e a manca a vedere prodotti, farsi fare preventivi, confrontare proposte, etc, la scelta del chiavi in mano risulta vantaggiosa. Affidarsi a chi quotidianamente si occupa di costruire consente di affrontare le molte scelte che ti attendono attraverso una mappa mentale che progressivamente e senza ansia consente di definire ogni aspetto del tuo nuovo edificio investendo da parte tua molto meno tempo nella ricerca e più nella scelta vera e propria.

​Ho però lasciato per ultimi i due aspetti più importanti e delicati che a mio avviso rendono davvero vantaggiosa la scelta del "chiavi in mano": il controllo dei tempi di realizzazione e la responsabilità di un unico soggetto.
Nell'edificio chiavi in mano, infatti, l'azienda costruttrice principale ha cura di ordinare tutti i materiali necessari e tutte le finiture in tempo per quando dovranno essere posati: ciò consente di mantenere il controllo dei tempi di realizzazione senza dover subire dei fastidiosi ritardi dovuti a merce che non arriva in cantiere quando deve essere messa in opera.
La regia unica rende inoltre l'azienda costruttrice principale la sola "responsabile" in caso di problemi o guasti, evitando in questo modo gli spiacevoli quanto (purtroppo) frequenti rimpalli di responsabilità tra i diversi soggetti che hanno operato in cantiere nel caso di danni o malfunzionamenti.

Per questi motivi il consiglio che ti posso dare è quello di richiedere preventivi ad aziende che offrono il servizio di "chiavi in mano", confrontare queste proposte e optare per una realizzazione "chiavi in mano" per limitare al massimo le sorprese che si possono presentare durante la realizzazione del tuo edificio (non solo) in legno.
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I primi tre passi per chi vuole costruire in legno

9/8/2017

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Pochi giorni fa ho incontrato fuori da un nostro cantiere una giovane coppia che, incuriosita ed attirata dagli edifici in legno, voleva ricevere delle informazioni per costruire un edificio in legno "da zero": procedura, costi, passaggi autorizzativi, etc. Dal momento che questa domanda è piuttosto frequente, mi pare interessante riassumere brevemente alcune considerazioni in merito.

Premessa doverosa: ciascun edificio è una storia a sé, per cui ogni caso va analizzato nello specifico. Esistono tuttavia delle questioni piuttosto ricorrenti. E' inoltre evidente che queste righe non hanno certo la pretesa di rispondere a tutti gli interrogativi, ma piuttosto mettere ordine e avere una tabella di marcia iniziale.

Se quindi anche tu ti sei chiesto che cosa si deve fare per realizzare il tuo edificio in legno, è necessario partire da un terreno edificabile: come già ho avuto modo di dire, infatti, gli edifici in legno sono edifici che a tutti gli effetti possono essere paragonati a quelli in laterizio e cemento: anche dal punto di vista delle autorizzazioni. Vanno verificati tutti i parametri urbanistici che è necessario rispettare. come il volume edificabile, l'altezza massima consentita, la distanza dai confini e dagli edifici circostanti, la massima superficie che è possibile edificare. Per questo, se non sei pratico della materia urbanistica, il consiglio che ti do è di farti affiancare da un tecnico di fiducia.

Una volta che hai definito "quanto" puoi costruire, c'è da definire il "cosa" costruire: ovvero è necessario sviluppare  un progetto di massima che possa interpretare le tue esigenze, coniugarle con le questioni urbanistiche e soprattutto con le caratteristiche proprie del legno. In questo modo potrai sfruttare al meglio il terreno che hai a disposizione e la tecnologia costruttiva che intendi utilizzare: il legno. Il tutto rispondendo alle tue domande relative al numero di camere, di bagni, alle caratteristiche della zona giorno, eccetera.

Con un progetto di massima sotto mano è piuttosto semplice sviluppare un preventivo realistico (e mai al metro quadro). Ricorda che a questo costo andranno sommate le altre spese che dovrai sostenere:
- le spese per la realizzazione delle fondazioni;
- le sistemazioni esterne (vialetti, giardino, eccetera);
- gli arredi e l'illuminazione interna;
- le parcelle dei professionisti che seguiranno la progettazione e la direzione dei lavori;
- gli oneri di urbanizzazione da versare al Comune;
- i costi relativi agli allacci di energia elettrica, acquedotto e fognature.

L'elenco completo non ti deve spaventare, ma deve ricordarti tutte le voci che concorrono al costo finale: meglio essere chiari fin da subito, per non ricevere amare sorprese in corso di realizzazione!

Insomma, se anche tu ti sei chiesto quale è l'iter per realizzare da zero un nuovo edificio in legno, spero che queste brevi considerazioni siano state utili a definire i primi tre passi di un percorso più difficile a dirsi che a farsi: individua un terreno edificabile, sviluppa un progetto di massima coerente con la potenzialità edificatoria del tuo terreno e fai sviluppare una proposta economica realistica sulla base del progetto di massima.
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Che durata ha un edificio in legno? Molto lunga, se...

3/8/2017

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Tra i tanti luoghi comuni relativi agli edifici in legno, uno di quelli più radicati è legato alla loro durata. Se anche tu hai questo dubbio, credo che possa essere interessante condividere alcune considerazioni.

Anche a te sarà capitato di vedere un edificio con parti strutturali in legno con più di trent'anni, come un tetto in un edificio in centro storico. Da molti esempi come questo nasce la prova tangibile che il legno, se impiegato con le dovute attenzioni, ha una durata di tutto rispetto. Pensa: esistono ponti in legno risalenti al Medioevo, che ancora oggi sono utilizzati.

Molti invece collegano le attuali costruzioni in legno a costruzioni "leggere", messe a rischio da insetti e muffe. Conviene chiarire fin da subito che gli edifici in legno ai quali faccio riferimento non sono "casette da giardino", ma a tutti gli effetti manufatti realizzati seguendo norme tecniche e del buon costruire che li rendono simili per quanto concerne la solidità e la durata ad un edificio in laterizio e cemento o in pietra.

A riprova di ciò, e a tutela di chi ha realizzato un edificio in legno, la normativa prevede normalmente una garanzia di dieci anni a copertura di eventuali errori costruttivi (sono quindi esclusi danni legati a mancate manutenzioni o eventi accidentali). Molti nel settore delle costruzioni in legno hanno portato tale garanzia a trent'anni. Il che non significa che un edificio in legno "dura" trent'anni, ma si è talmente certi della qualità costruttiva che la si garantisce per un periodo di tempo davvero significativo.

Certo, la garanzia è legata ad un'attenzione nella progettazione e nella realizzazione dell'edificio fin nei dettagli: nel campo della progettazione e delle costruzioni in legno chi si "improvvisa" mette a rischio il tuo investimento. Affidati a chi affronta il tema del costruire in legno con competenza ed esperienza.

Se anche la tua domanda è "quanto dura un edificio in legno?" puoi tranquillizzarti: alla tradizionale garanzia decennale moltissimi costruttori in legno preferiscono una trentennale, certi della qualità costruttiva. Chiarisci questo aspetto con chi realizzerà il tuo edificio. E con manutenzioni semplici e poco costose (le stesse che andrebbero applicate ad un edificio in laterizio e cemento, peraltro) garantirai ancor più durata al tuo edificio in legno.
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